Trasformiamo oggetti piani dandogli tridimensionalità
La piegatura delle lamiere, ossia l’operazione che permette di trasformare un materiale piano in un oggetto finito dandogli tridimensionalità, è forse l’aspetto di maggiore complessità nella realizzazione dei nostri prodotti di carpenteria leggera di precisione.
La lamiera nasce come una lastra piana, mentre i prodotti che noi offriamo alla clientela hanno una tridimensionalità e geometrie spesso complesse. È chiaro quindi come l’operazione di piegatura delle lamiere, di qualsiasi metallo o lega siano composte, sia fondamentale per la realizzazione di prodotti finiti di elevata qualità.
Il macchinario impiegato per questa lavorazione a freddo è detto appunto piegatrice, ed imprime una pressione sulla lastra piana di acciaio, alluminio o altro metallo, deformandola permanentemente per ottenere dei semilavorati piani di forma complessa. Questo è reso possibile dalla fibra neutra, una proprietà tipica dei metalli, che consiste nel possedere un sottile strato, al centro dello spessore, che si deforma senza né contrarsi né allungarsi; com’è facile capire, la piegatura lamiere richiede grande attenzione al calcolo della forza necessaria per evitare rotture o deformazioni eccessive.
Altro concetto essenziale in tal senso, e del quale è fondamentale tenere conto correttamente, è quello del cosiddetto ritorno elastico della lamiera stessa. Durante l’operazione di piegatura lamiera, infatti, le fibre esterne si stirano, quelle interne si ricalcano, e quindi la fibra neutra di cui parlavamo trasla verso l’interno della piega: le tensioni interne che ne risultano si liberano a fine piegatura tendendo a far riallargare, elasticamente, la piega appena praticata. Il calcolo della forza necessaria, quindi , prevede un over-bending, ossia una piega superiore al necessario che, compensata dal ritorno elastico, porti esattamente alla forma richiesta.
I fattori e le variabili che vanno ad incidere sulla complessità della piegatura sono molteplici, uno fra tutti lo spessore, ma fra quelli più importanti sicuramente c’è l’effettiva composizione della lamiera stessa.
Nel caso dell’ acciaio dolce, ad esempio – un materiale spesso richiesto dalla nostra clientela – la piegatura della lamiera è molto semplice, dato che questo metallo è altamente malleabile e non presenta rischi di rottura o incrinatura durante l’operazione. Ma se si passa all’alluminio, o ancora di più all’acciaio inox, allora la piegatura lamiere si fa nettamente più complessa, e richiede non soltanto l’utilizzo di macchinari appositi, ma anche la messa in atto di accorgimenti e tecniche particolari. I decenni di esperienza sul campo dei nostri operatori, che possono lavorare la lamiera con macchinari di altissima qualità, ci permettono di garantire una resa eccellente delle operazioni di piegatura con tutti i materiali e a tutti gli spessori, con costanza.